NASA:Scoperta la presenza di acqua nelle rocce lunari

Un gruppo di scienziati dalla NASA ha scoperto la presenza di acqua esaminando frammenti di roccia lunare rinvenute dopo la missione Apollo 15,questo confermerebbe la presenza di acqua sotto forma di ghiaccio nei crateri polari del satellite.La scoperta ribalta totalmente 40 anni di studio che aveva portato gli scienziati a ritenere la luna un luogo desertico.La scoperta e stata resa possibile grazie ad una nuova tecnica che si chiama spettrometria di massa secondaria che ha permesso di rilevare le molecole nella roccia lunare.Analizzando le “perline vetrose” prelevate,i ricercatori sono arrivati alla conclusione che sul satellite la presenza d’acqua è ben 100 volte superiore a quanto finora ipotizzato: la quantità totale eguaglierebbe così quella riscontrabile nel mantello della Terra. La scoperta spinge inoltre a riconsiderare le valutazioni scientifiche sull’origine del ghiaccio in alcuni crateri della Luna, che potrebbe non essere stato “trasportato” da comete e meteoriti, bensì essere il frutto di eruzioni vulcaniche.
Una così importante presenza d’acqua rappresenta inoltre una nuova spinta alla possibilità di costruire basi sulla Luna. Non solo, la nuova scoperta obbliga a nuove interpretazioni sull’origine della Luna stessa, mettendo in crisi proprio una delle teorie più accreditate a riguardo, ovvero che il satellite sia nato da un impatto tra la Terra e un altro corpo celeste grande quanto Marte. Dopo un “incidente” di tali dimensioni, l’acqua sarebbe infatti dovuta totalmente evaporare. D’obbligo, naturalmente, la massima prudenza, dato che ancora non è chiaro se tale concentrazione d’acqua possa essere riscontrata su tutta la Luna o se invece la tipologia di cristalli analizzata sia presente solamente in una parte di essa.


Fonte:nationalgeographic.com



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