Un Sistema Totalitario di Schiavitù Planetaria

Massoneria e Kali Yuga: un motore che genera notizie false per perpetuare le tensioni

La massoneria è sotto il controllo di poteri segreti, che spingono in direzione della fine oscura del Mondo, della crisi finale del Kali-Yuga.

Serge Hutin nel suo libro Gouvernants Invisibles et Sociétes Secrètes (Governi invisibile e Società Segrete) riproduce un paragrafo delle memorie del sindaco rivoluzionario di Parigi, Bauilly, che dice:

“C’è un motore invisibile che fa correre le notizie false, per perpetuare le tensioni. Questo motore deve contare su un grande numero di agenti, su molto denaro ed una potente direzione spirituale per poter realizzare il suo piano abominevole. Un giorno si conoscerà il genio infernale e la ragione di fondo”.

Non sorprende ormai nessuno, allora, sapere che segretamente si lavora per la bolscevizzazione mondiale, cioè per il raggiungimento dell’ultimo gradino dell’involuzione del Kali-Yuga: l’impero mondiale degli schiavi, il Regno degli uomini-formiche.

In un sistema come quello bolscevico, dove tutto si centralizza sotto la direzione dello Stato, chi controlla lo Stato controlla tutto. Le finte democrazie ormai, non servono più come sistema di controllo planetario, in un mondo in cui l’esplosione demografica e la rivoluzione tecnologica materialistica sono le coordinate basilari. Solo il sistema bolscevico può servire ora al controllo, solo la schiavitù planetaria. Malgrado la commedia del “Buon Uomo”, sono coloro posti nei governi scelti-non scelti dal popolo i mandanti esecutivi per la realizzazione di questo sistema totalitario di schiavitù planetaria.

Per i dirigenti segreti, per coloro che prendono tutte le decisioni e non si lasciano mai vedere alla superficie del potere politico di questo tenebroso mondo, gli stessi mandanti esecutivi sono solo uno strumento utile per il raggiungimento dei fini che li trascendono, qualcosa come i microbi, che portano un cadavere alla dissoluzione.

Per attuare ciò, però, si deve distruggere la tradizione e la nobiltà d’animo di ogni tipo umano diverso, alto; di ogni popolo con un senso eroico della vita, in cui “ciò che è oltre la vita” ha un valore più alto della vita. Nel mondo abbiamo già avuto esempi visibili della distruzione sistematica dell’agricoltura e della tradizione storica. Tutte le correnti intellettuali e religiose imposte a questo Mondo nei millenni, sono razionalistiche. Lo sono la filosofia e la scienza. Si vuole far credere che la chimica materialistica abbia la sua origine nell’Alchimia, che sarebbe stata “una chimica ingenua e superstiziosa” , prodotto dell’ignoranza medievale. Si pretende di disconoscere che l’Alchimia non ha avuto niente a che fare con la chimica, semmai però con la medicina spagirica (*).

Nella grande crisi del Kali-Yuga sono stati confusi tutti i valori e i concetti. La Cavalleria Iniziatica dei monaci-guerrieri si trasforma negli eserciti di professione con ufficiali e soldati al servizio di ambizioni nazionalistiche, nella lotta di tutti contro tutti.

Esiste una via d’uscita da tutto questo?
Sicuramente sì. Ne esistono due.
La Prima via porta al completamento del processo di autodistruzione.
La Seconda via passa dalla consapevolezza del fatto che l’entropia ha la sua uscita di emergenza in un’energia superiore, che irrompe dal divino e ci proietta in una dimensione diversa, perché non viviamo in un’universo ermeticamente serrato. Ma, affinché questa energia spirituale possa penetrare in un mondo dominato dall’entropia e vincere la decadenza e la morte, si richiedono menti e personaggi altissimi, capaci di ricevere questa energia per scardinare le strutture di questo mondo, senza paura dell’ignoto e della perdita del mondo conosciuto. Personaggi che nella loro essenza siano i più forti, i più puri, i più belli. Solo per mezzo dell’Uomo Immortalato potremmo vincere l’entropia e il Kali-Yuga potrà essere superato, rimontando l’involuzione.
Non esistono altre strade, la via d’uscita è dentro di noi e noi siamo i diretti responsabili di tutto ciò che è e sarà, perchè non viviamo in un’universo ermeticamente serrato e nostra è, ed è sempre stata, la scelta.


(*) Il nome “spagirica” proviene da due radici greche, “spaein” che significa estrarre e “ageirein” che significa riunire. La Medicina Spagirica si basa sulla convinzione che nell’uomo sano le forze dense e sottili sono in perfetto equilibrio e che la malattia interviene quando tale equilibrio è spezzato. 
La malattia dipenderebbe dunque da squilibri energetici che si manifestano solo in un secondo momento anche sul piano fisico. Per curare la malattia è necessario agire innanzitutto sulle parti piú sottili dell’uomo.
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