Messico col fiato sospeso per l’eruzione del vulcano Popocatepetl

In Messico è grande l’allerta per l’eruzione del vulcano Popocatepetl. Le autorità si preparano a una possibile eruzione molto intensa dopo che negli ultimi giorni l’attività del vulcano s’è notevolmente intensificata. Diverse scuole e villaggi sulle pendici del vulcano, che si trova a una settantina di chilometri dalla capitale Città del Messico, sono stati evacuati e già sono stati organizzati i primi centri di accoglienza. La città più vicina al vulcano, però, è Puebla di Saragozza, già ricoperta da uno spesso strato di cenere nella giornata di lunedì.
Interessante l’approfondimento sulla scala di allerta Messicana, chiamata “Semaforo” con 3 livelli di allerta (Verde, Giallo e Rosso, proprio come i semafori!) e all’interno diverse fasi per ogni livello. Adesso le autorità e gli esperti hanno innalzato l’allerta alla Fase 3 del Livello giallo, cioè la fase massima del secondo livello di allerta. Da qui in poi c’è solo l’allarme eruzione vera e propria, che potrebbe costringere a evacuazioni molto più estese.
Popocatepetl – che significa “montagna fumante” – è la seconda cima più alta del paese con i suoi 5.450 metri.
Nel 2000 una violenta eruzione costrinse all’evacuazione di decine di migliaia di abitanti.
L’ultima eruzione dell’attivissimo vulcano diventato uno dei simboli del Messico risale al 2004.

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