Adesso la troika minaccia Cipro: “Piano B o niente aiuti e affonderete”




I 56 membri del Parlamento cipriota hanno votato all'umanimità il no al piano europeo che prevedeva il prelievo di solidarietà, eufemismo che prevedeva il prelievo forzoso sui depositi bancari imposto dall'Ue.


Neppure un voto a favore ""Si è preferito morire conservando il nostro onore" dichiarano all'unisono cittadini e parlamentari dell'isola, orgogliosi di non aver dovuto sottostare al diktat della troika, anche se effettivamente la voragine apertasi nel sistema bancario, 17 miliardi di euro, è incolmabile per l'orgogliosa, ma piccola Cipro, senza aiuti dall'esterno.



Non esiste un piano B, a meno di un miracoloso e non si sa quanto probabile prestito dalla Cina o dalla Russia, le banche sono chiuse non si sa sino a quando, alla riapertura potrebbero saltare, trascinendo con sè l'economia dell'isola, intaccando l'Eurozona.

Insomma, Cipro festeggia, ma non si capisce bene cosa, chiaramente la speranza è che l'Europa a guida tedesca allenti ugualmente i cordoni della borsa, preoccupata dal precipitare degli eventi e dagli scenari futuri. Ma la fiducia in questa soluzione è ai minimi termini: la Merkel è raffigurata come un ufficiale nazista e ha fatto sapere al collega Anastasiades "Senza un piano alternativo, nessun aiuto".

Forse la verità l'avvicina un dimostrante "E' un complotto tedesco, un piano per scippare il nostro gas naturale".


1 commento:

Anonimo ha detto...

ma la bce non funge da prestatore di ultima istanza? cioè in casi di panico finanziario può stampare moneta..o sbaglio?

 


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