La maggiore attività dei due vulcani Hekla e Askja sta mettendo in allerta le autorita' islandesi


La maggiore attività dei due vulcani Hekla e Askja in Islanda sta mettendo in allerta le autorita' del paese.

La Polizia Nazionale d'Islanda e la stazione di polizia di Hvoslvöllur hanno dichiarato la fase di "incertezza" , vale a dire, il livello più basso di avvertimento, dopo aver rilevato l'attività sismica sul monte Hekla. Tuttavia, non ci sono ancora segnali chiari di una imminente eruzione.

Il livello di allerta per il traffico aereo passa da verde a giallo ,il che indica che viene registrata un insolita attività.

Secondo lo specialista Frimann Jón, "quello che sta accadendo e' molto raro", riferendosi ad attività sismica registrata nella scorsa settimana, con un totale di circa 7 eventi tellurici tra gli 11 e 12 km di profondità , come riportato nel suo blog.

"Alla gente si consiglia di non salire sul vulcano finche' il livello di incertezza è in vigore", spiega Frimann.

"E 'anche pericoloso avvicinarsi troppo al vulcano, perché se dovesse eruttare lo farebbe senza alcun preavviso", dice il geologo.

L'Hekla è un vulcano situato nel sud ovest dell'Islanda, alto 1491 m. È il vulcano più noto d'Islanda; nel Medioevo era ritenuto la porta dell'inferno. Si trova al centro della frattura che da sud ovest a nord est segna l'Islanda ed è molto attivo: nell'ultimo millennio sono state censite una ventina di eruzioni, dalla prima rilevata nel 1104 alle più recenti (1980, 1991 e 2000). Il suo nome significa "incappucciato" e deriva dal fatto che la cima del vulcano è quasi sempre coperta da nubi.

Vulcano Askja

Il Geologo Frimann Jón ha riferito di aver registrato alcuni cambiamenti per il vulcano Askja , a nord del ghiacciaio Vatnajökull.

"I motivi sono ancora sconosciuti ha detto il geologo . Il 26 marzo ci sono stati tre terremoti profondi, a 25,5 chilometri di distanza. La grandezza superiore è stata di 2,1 gradi della scala Richter a 20,1 chilometri in profondità.

L'Askja è un vulcano che ha eruttato due volte in epoca moderna: una nel 1875 e una nel 1961. La caldera principale del vulcano è occupata dal lago Öskjuvatn, raggiungibile tramite un sentiero che parte dal rifugio Drekagil situato alla base del vulcano. In una caldera minore, invece, si trova lago Viti, meta di escursioni relativamente semplici a partire da un sentiero raggiungibile con mezzi a motore a pochi minuti dal Drekagil.

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