Il governo italiano sta versando 125 miliardi di euro al MES per finanziare la Germania

22 ott 2013 - Al fondo salva stati versati oltre 11 miliardi ma non possiamo utilizzarli per aiutare il credito. Comprati Bund. Bce incassa 10 miliardi di cedole dai Btp.La Bce incassa 10 miliardi di cedole dai Btp. Il nostro Paese ha versato all'Esm oltre 11 miliardi, ma non ne trae giovamento. La Bce incassa 10 miliardi di cedole dai Btp. Il nostro Paese ha versato all'Esm oltre 11 miliardi, ma non ne trae giovamento.

ROMA (WSI) - Più si avvicina l'unione bancaria, più viene allo scoperto la tensione nell'area euro. In Germania prevale il sospetto che l'Europa del Sud voglia usare il fondo salvataggi (Esm), nel quale il governo di Berlino è primo azionista, senza poi rimborsare.

Il timore ormai è così radicato che sfugge il lato opposto dell'equazione: per com'è stata strutturata la risposta all'eurocrisi, i contribuenti tedeschi oggi stanno ricevendo un sussidio silenzioso da parte di quelli italiani.

Né gli uni né gli altri lo hanno mai voluto, né probabilmente se ne sono resi conto. Eppure il trasferimento di risorse da Sud a Nord delle Alpi vale ormai diversi miliardi.

In Germania in realtà si cerca soprattutto di evitare l'opposto, gli aiuti all'Europa meridionale. La priorità tedesca oggi è rendere il fondo salvataggi europeo quasi inutilizzabile per l'unione bancaria. Di qui l'ultima proposta di Wolfgang Schaeuble, il ministro dell'Economia: prima che i fondi dell'Esm vengano spesi per sostenere una banca in difficoltà - chiede Schaeuble - vanno imposte perdite a tutti i creditori dell'istituto. Secondo Schaeuble ciò deve riguardare non solo gli obbligazionisti subordinati, quelli legalmente più esposti a un'insolvenza, ma anche chi ha comprato i bond più protetti.

La Germania fa poi un passo in più: chiede che queste perdite siano applicate fin da subito anche per istituti non in dissesto, ma che potrebbero esserlo in uno scenario (ipotetico) di crisi futura. È il modo tedesco di interpretare i cosiddetti "stress test", che 130 banche europee stanno per affrontare: si simula una caduta del Pil e si misura l'effetto che potrebbe avere sui bilanci degli istituti.

Così diventerebbe quasi impossibile usare il fondo salvataggi nell'unione bancaria, anche perché la fiducia nelle banche sarebbe scossa molto prima. È qui però che la corrente nei vasi comunicanti fra paesi inizia a invertirsi. Con l'Esm di fatto inservibile per le banche, l'Italia in recessione e indebitata inizia a sussidiare una Germania sana e in ripresa. Possibile?

L'Esm ha una forza di fuoco potenziale di 700 miliardi di euro, raccolti in gran parte emettendo bond sui mercati. La sua base però è il capitale versato direttamente dai governi dell'area euro. La settimana scorsa hanno tutti trasferito la quarta tranche, per un totale di 64 miliardi, e entro la prima metà del 2014 si arriverà a ottanta. Poiché la Germania è primo azionista con una quota del 27,14%, ha già pagato al fondo europeo 17,3 miliardi e alla fine dovrà versarne 21,7. L'Italia, che è terzo azionista con il 17,91% (secondo è la Francia), ha versato 11,4 miliardi e nel 2014 saranno 14,3.

Le risorse pagate dal governo di Roma, se solo fossero rimaste in Italia, probabilmente basterebbero a gestire i problemi delle banche. Invece sono immobilizzate nell'Esm a Lussemburgo. Ciò sarebbe utile nel caso in cui il fondo europeo potesse essere usato per le banche senza prima distruggere la fiducia degli investitori. Per ora però di quei soldi dell'Esm si fa un uso diverso: vengono investiti prevalentemente in titoli di Stato tedeschi. Ciò contribuisce, con i soldi dei contribuenti italiani, a ridurre i tassi sui Bund e su tutto il sistema finanziario in Germania, quindi ad allargare lo spread e lo svantaggio competitivo delle imprese in Italia.

L'Esm non comunica in dettaglio come gestisce il capitale affidatogli, ma i criteri sono chiari: non può comprare titoli con rating sotto la "doppia A" (dunque Italia e Spagna sono fuori) e compra "attività liquide di alta qualità". Dunque certamente in buona parte Bund tedeschi.

È una scelta comprensibile, ma di fatto ciò significa che l'Europa del Sud sta sussidiando la Germania, senza poi poter attingere all'Esm per sostenere le proprie banche.

C'è poi un secondo, sostanziale trasferimento di risorse da Sud a Nord. Nel 2011 la Banca centrale europea acquistò circa 100 miliardi di euro in Btp in una fase in cui i rendimenti arrivarono anche a toccare l'8%. Fu un rischio e una scelta provvidenziale. Ma da allora il valore di quei titoli italiano è salito, in certi casi, anche di più del 20%. E il governo italiano ha onorato alla Bce cedole per oltre dieci miliardi in tutto. La Bce non aveva mai guadagnato tanto con un solo investimento e la Bundesbank, suo primo socio, ne beneficia per circa un terzo. Anche quei soldi sono andati dall'Italia al contribuente tedesco. Peccato che nessuno gliel'abbia mai spiegato.

8 commenti:

*Dioniso*777* ha detto...

Guardate, non leggo nemmeno le cifre perché le conosco, conosco anche quella versato alla NATO, o leggasi basi militari qui ... in ogni modo, ascoltatemi: ... vedevo maradona, equitalia e il gesto dell'ombrello! Pensa, mi sono licenziato, mi son sballato quello che avevo, non ho più pagato nessuno e venduto ciò che potevo. Son passati dieci anni, cinque in città di mare, alla faccia, mai fatti se ero al lavoro, e gli altri quattro in altre città sempre migliori di dove vivevo prima. Nulla tenente, un lavoro nemmeno lo cerco più, perché non esiste, ti presenti perché ti servono soldi per pagare l'affitto e ti offrono uno stage??? Ma siamo pazzi! Si, siete pazzi tutti voi che proseguite, pazzi, e anche idioti però, e oggi cosa mi tolgono chiedo a questi? E ancora chiedo: Visto che ovviamente non avete più ricevuto il mio pizzo, ci avete guadagnato davvero? No, non è il guadagno che cercano, non sono i soldi, quello non è il problema e chi lo crede evidenzia subito che non ha capito niente. E allora corri, capirai ...
Il gesto dell'ombrello, CHE SODDISFAZIONE, dopo 13 anni che lavori a paghi di tutto e di più e devi sempre rassegnarti. Non sono una capra :-)
Oggi sono quasi undici anni, a gennaio 2014, che non lavoro e visto come siamo messi e come me la sono cavata ... beh, credo proprio che non lavorerò mai più ... c'est la vie. Quando si cambia si cambia sempre in meglio.

Anonimo ha detto...

Una domanda senza doppi fini. Ma come fai a mangiare? Ripeto pura curiosita`

Unknown ha detto...

Quoto al 100%! Anche io ho fatto la stessa scelta: ho venduto tutto e mi sono trasferito all'estero, dove non ho bisogno di lavorare.
Anche perchè in itaglia di lavoro non se ne parlava proprio... e poi, ho fatto lo stesso tuo ragionamento.
Lavorare per comprare cazzate e finanziare quei maledetti con le tasse?
Ma mi faccia il piacere, mi faccia!

massimiliano ha detto...

Siete grandi , una domanda ma io a 42 anni se me ne vado dall'Italia con le mani in tasca dove posso andare ?

Anonimo ha detto...

Anch'io!nn vale la pena stare in questo paese di m... prendo i miei soldi e.. scappo!nn verseró più un centesimo nelle tasche di sti strozzini!con un bel gesto dell'ombrello come maradona! Ahahahah!

Anonimo ha detto...

Anche io ho una domanda senza doppi fini,anche se però sono sicuro che non mi risponderete:come fate a mangiare,ad avere un tetto sulla testa,a spostarvi,a vestirvi,ad usare il computer o il telefonino(che già mi dissanguano solo quelli)a fare qualsiasi cosa,visto che per ogni cosa che si fa in questa società ci vogliono i soldi? Altrimenti mi viene il dubbio che potete permettervi di farlo perchè provenite da famiglie ricchissime e potete benissimo vivere di rendita senza fare nulla.Se non fosse questo,vi prego,anzi vi supplico,ditemi come fate che voglio provare anch'io,e se ci riuscirò, e sarò soddisfatto come dite di esserlo voi, ve ne sarò grato per tutta la vita.

Anonimo ha detto...

Come si fa? vendendo TUTTO (casa, auto, etc..) andare in un paese POVERO e comprare lì una casetta con un po' di TERRENO (per auto-prodursi ortaggi verdure, uova, etc..) piu' altri 2/3 case o appartamentini da dare in affitto. Considerando che: in Italia siamo all'80% proprietari di casa, e che il valore medio procapite di immobili è di E.211,000 la cosa è piu' che fattibile.

Anonimo ha detto...

Allora per me non c'è nessuna possibilità perchè faccio parte di quel 20% di italiani che non è proprietario di assolutamente niente (ho solo gli occhi per piangere,come si suol dire) comunque grazie per avermi risposto e per il consiglio e vi faccio tanti vivissimi auguri di cuore per il coraggio che avete avuto nello scegliere lo stile di vita che avete intrapreso.

 


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