Governo servo delle lobby, stanziati 6 miliardi destinati alle navi militari


28 nov 2013 - Nella legge Stabilità è stata infilata una norma che stanzierebbe 6 miliardi destinati alle navi militari.
ROMA (WSI) - Cercasi disperatamente fondi per ridurre la pressione fiscale. E' questo l'impegno del governo, che apparentemente si arrovella a cercare nuove risorse per evitare che gli italiani paghino più tasse. 

E che spesso è costretto ad ammettere le proprie sconfitte; come nel caso della rivalutazione delle pensioni, che avverrà ma non oltre la soglia dei 1.500 euro. L’adeguamento all'inflazione delle pensioni "medie", si fa sapere, non ci sarà. Perchè si è raschiato il fondo del barile, e i soldi non ci sono più. 

Quando si tratta però di far fronte alle pressioni provenienti dalla Marina, l'esecutivo Letta riesce a trovare magicamente i finanziamenti (a costo dei cittadini contribuenti).

Scrive Daniele Martini sul Fatto Quotidiano di oggi, che una 'manina' ha infatti infilato nella legge Stabilità (che verrà votata oggi al Senato) una norma che stanzierebbe 6 miliardi destinati alle navi militari. 

La 'manina' sarebbe quella del ministro della Difesa Mario Mauro, già grande sostenitore degli F35.

"Al comma 13 dell'articolo 3 della legge di Stabilità ha inserito quasi di soppiatto uno stanziamento monstre - scrive Martini - che si presume faccia felice lo Stato maggiore marittimo e la società statale Fincantieri che le navi militari le fabbrica, ma che è una specie di bocca di pozzo aperta sui conti pubblici per i prossimi vent'anni: in totale quasi 6 miliardi e mezzo di spesa per "assicurare il mantenimento di adeguate capacità della Marina militare". In pratica per rinnovare la flotta".

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