Secondo uno studio ci sarebbe un mare nascosto al centro del pianeta!

Pubblicato sulla rivista scientifica Nature, lo studio avanza un’ipotesi tanto affascinante quanto importante per i suoi risvolti scientifici: a 400-600 km di profondità la Terra custodirebbe un serbatoio idrico immenso. Un vero e proprio mare al centro del Pianeta, capace di contenere tanta acqua quanto quella di tutti gli oceani in superficie. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione, analizzando un minerale proveniente dalla cosiddetta zona di transizione, un’area incastrata tra la parte superiore
e quella inferiore del mantello terrestre. Il minerale in questione è noto come ringwoodite dal nome del suo scopritore, il geologo australiano Ted Ringwood che per primo ne ipotizzò la presenza, rintracciandone l’origine nella pressione generata dal contatto tra i due strati del mantello terrestre e nelle temperature della zona di transizione. Gli scienziati non erano mai riusciti a trovarne traccia per l’impossibilità di arrivare così a fondo. Gli unici campioni, provenienti dai meteoriti, non si sono rivelati utili per scoprire i segreti nascosti nelle viscere della Terra. La svolta è arrivata grazie al ritrovamento di un frammento di ringwoodite, rinvenuto all’interno di un diamante estratto nel 2008 nello stato di Mato Grosso, in Brasile. Per la prima volta i geologi canadesi, coordinati dal professor Graham Pearson, sono riusciti ad analizzare il minerale. 

Dai risultati è emerso che il frammento di roccia è composto per l’1,5% di acqua. La presenza di acqua in un minerale proveniente da un punto del mantello terrestre così profondo fa dedurre che le profondità della Terra siano ricche di zone umide. Questa incredibile scoperta, come sottolineano gli stessi autori, è stata davvero un colpo di fortuna. Probabilmente il minerale è emerso in superficie a causa di un’eruzione vulcanica particolarmente violenta. Gli scienziati si mostrano cauti, spiegando che la presenza di acqua in alcune rocce, nella forma molecolare nota come idrossile, è un fenomeno comune. Può dunque benissimo esserci un mare al centro della Terra, come ipotizzava Jules Verne, ma non necessariamente in forma liquida. A ogni modo, se davvero sotto la crosta terrestre esistessero delle riserve d’acqua segrete, i geologi riuscirebbero a capire più a fondo il movimento delle placche tettoniche e il funzionamento dei vulcani. 


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