Stati Uniti. Arrestati in 100 per aver protestato davanti a McDonald’s

Più di cento persone che chiedevano paghe più alte e migliori condizioni lavorative sono stati arrestati nelle scorse ore di fronte al quartier generale di #McDonald’s a Oak Brook, Illinois, dove migliaia di persone si erano radunate per marciare contro le pratiche di sfruttamento della multinazionale. Erano circa duemila a Oak Brook, nell’Illinois,
nei dintorni di Chicago, per chiedere migliori condizioni lavorative e paghe più alte alla McDonald’s. Si sono ritrovati per rivendicare il diritto di chiedere diritti senza aver paura di ripercussioni e soprattutto per chiedere l’aumento dello stipendio a 15 dollari all’ora. Gli impiegati di McDonald’s, altri lavoratori alimentari, i leaders della chiesa locale ma anche sindacalisti si sono ritrovati tutti di fronte al quartier generale della multinazionale per intonare canti che rivendicano i loro diritti. I dimostranti hanno poi visto mandare contro di loro la polizia in antisommossa, pronta a disperderli. Quando hanno deciso di sedersi per fare resistenza passiva e bloccare l’ingresso dentro il McDomand’s, la polizia ha arrestato un centinaio di persone. La protesta è stata fatta il giorno prima della riunione annuale degli azionisti di McDonald’s, dopo che la compagnia aveva chiuso parte dei suoi quartier generali avvisando circa 2000 impiegati di rimanere a casa. La richiesta, arrivata assieme a alla Polizia locale, è stata fatta perchè l’edificio sarebbe situato in una zona di traffico pesante, vicino a un centro shopping molto frequentato. L’arresto dei dimostranti comunque è arrivato in un momento molto delicato negli Stati Uniti , afflitti da un vero e proprio problema di ingiustizia sociale. Le compagnie di fast food infatti sono accusate di aumentare a dismisura i profitti senza aumentare gli stipendi dei lavoratori. Il problema è diventato molto serio al punto che molti lavoratori dei McDonalds hanno difficoltà ad accedere ai servizi primari pur lavorando qualcosa come 40 ore a settimana. Cirfa il 68% dei lavoratori dei fast food inoltre sono single o adulti sposati, mentre il 26% di loro sta crescendo dei bambini, smontando quindi lo stereotipo che sono principalmente studenti e ragazzi a lavorare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

PORCI AMERICANI !

 


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