L’Ebola arriva negli Stati Uniti: è massima allerta

Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) di Atlanta ha confermato il primo caso di Ebola negli Stati Uniti. L’uomo, di cui non si conosce la nazionalità, era stato ricoverato lo scorso 27 settembre dopo che aveva presentato i sintomi della febbre emorragica. Sarebbe arrivato negli States dalla Liberia pochi giorni prima. Nonostante
lo stesso Cdc abbia rassicurato tutti, sostenendo che il virus non si diffonderà, è scattato il protocollo di massima allerta e le autorità sono alla disperata ricerca di tutte le persone che sono state in contatto con il paziente infetto. Secondo alcuni esperti americani era solo questione di tempo: visti i flussi migratori prima o poi il virus sarebbe arrivato comunque. Possibile che in Europa, decisamente più vicina all’Africa, ancora non si sta intervenendo con decisione sul controllo serrato delle migliaia di clandestini che ogni giorno arrivano sulle coste europee?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sulle coste italiane... Non europee.

Alberto ha detto...

Ha ragione sulle coste italiane. Gli altri stati Europei sono molto più furbi.Chi rovina l'Italia è il vaticano: accoglienza..accoglienza, mentre loro non accolgono nessuno.

Anonimo ha detto...

Parole sante Giovanni Barbero.Quando quella cupola mafiosa mondiale chiamata Vaticano sparirà dalla faccia della Terra sarà sempre troppo tardi.È una delle maggiori cause dei mali dell'Italia e del mondo intero.

 


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