Ebola - Un disastro voluto... per i Diamanti!

Cosa hanno la Sierra Leone, la Liberia e la Guinea in comune?  Più dell'Ebola. La parte occidentale della Liberia è parte di un cratone che si estende fino in Sierra Leone e Guinea. Questo tipo di roccia è ricco di kimberlite diamantifera!
Ciò che rende la Sierra Leone, Guinea e Liberia così speciali è che si tratta di regioni cratoniche trale  più rare nel mondo, contenenti i più grossi diamanti alluvionali, vale a dire enormi rocce di oltre 300 carati. 
MARZO 2014: primo focolaio di Ebola in Liberia. AGOSTO 2013 Youssef Diamond Mining Company (YDMC) annuncia "una nuova ed entusiasmante scoperta di diamanti in Liberia". Entusiasmante perché questa kimberlite  potrebbe portare a ingenti guadagni. Solo l'1% della kimberlite scoperta in tutto il mondo è estraibile. 
Lo Zimbabwe ha recentemente ospitato una conferenza internazionale sui diamanti. L'esito della conferenza ha messo in luce il fatto che la domanda di diamanti lavorati supererà l'offerta nei prossimi dieci anni. Il presidente della World Federation of Diamond Bourses ha dichiarato che la domanda di diamanti lavorati crescerà del 6,4% nei prossimi dieci anni, mentre l'offerta dei diamanti grezzi, potrà solo crescere a un tasso del 2%. Vi chiederete come queste persone possano fare delle previsioni così precise. Questo è perché il commercio mondiale dei diamanti è pilotato. Vengono fissati i prezzi, la domanda e l' offerta. 
La ricchezza di diamanti della Sierra Leone è leggendaria. Uno dei diamanti più famosi è la Stella della Sierra Leone , il terzo diamante più grande mai trovato. Era all'origine 969 ct.
E 'stato venduto ad un acquirente privato per 2,5 milioni dollari 42 anni fa.  Il mercato dei diamanti è controllato in condizioni di monopolio dalla sudafricana DeBeers. Che è stata più volte accusata di non badare alla provenienza dei diamanti che commercia, accuse mosse soprattutto da organizzazioni indipendenti. La più recente arriva da un rapporto - "The Heart of the Matter: Sierra Leone, Diamonds and Human Security" pubblicato dall'organizzazione 'Partnership Africa Canada'. Gli autori - Ian Smillie, Lansana Gberie e Ralph Hazelton - fanno notare che la DeBeers pur avendo lasciato la Sierra Leone all'inizio degli anni '80 ha uffici a Conakry (Guinea) e Monrovia (Liberia), due paesi che producono pochissimi diamanti, ma che ne commerciano grandi quantità. "E' virtualmente inconcepible che la DeBeers non compri, in un modo o nell'altro, diamanti che sono stati contrabbandati fuori dalla Sierra Leone".
La presenza di miniere illegali è stata una costante nella storia del paese. "Dal 1956 - si legge ancora nel rapporto - nel distretto di Kono operavano 75.000 minatori non autorizzati". E questo mentre la DeBeers godeva dei diritti di esclusiva in seguito a un contratto con il governo che glieli aveva concessi per 99 anni. Fin dai primi anni 50, protagonisti soprattutto commercianti libanesi che si erano stabiliti nel Paese fin dall'inizio del secolo, cominciò il contrabbando verso la Liberia. Il ruolo dei commercianti libanesi in Sierra Leone è stato decisivo anche per la guerra civile in Libano negli anni '70 e '80. Dal traffico di diamanti arrivavano sovvenzioni e armi per le diverse fazioni che si combattevano per il potere a Beirut. Per inciso Nabih Berri, leader di Amal, era nato in Sierra Leone e con il paese di origine manteneva stretti legami.
Il virus Ebola è stato brevettato dal dipartimento degli Stati Uniti per la salute (CDC). Il numero di brevetto è US20120251502A1. Ebola è parte del nuovo piano di imperialismo umanitario. Si tratta di una cover-story per una maggiore presenza di US / UK nei paesi in cui si vogliono le risorse. Si tratta di ottenere il controllo delle miniere di Diamanti. La Carta internazionale “Spazio e grandi catastrofi” utilizza dati satellitari per l'osservazione della Terra ed è stata chiamata in causa per la gestione di Ebola. Richiesta nell'ottobre 2014 è la prima volta che è stata utilizzata per rispondere a un'emergenza sanitaria.  La Carta consentirà  all'Organizzazione Mondiale della Sanità di acquisire immagini satellitari della Sierra Leone e la Guinea e fornirà mappe e panoramiche delle zone rurali. Ma c'è bisogno di immagini satellitari dei campi di diamanti per aiutare le persone con una febbre emorragica? 

http://www.ladiscussione.com/estero/item/39640-ebola-un-disastro-voluto-per-i-diamanti.html

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma io pero non capisco una cosa. In africa fanno gia quello che vogliono da sempre. C era bisogno d inventarsi un epidemia di ebola per contrillare le miniere? Firse sono scemo io ma penso che non ci sia un nesso.
secondo me queste multinazionali non hanno bisogno dell ebola per avere immagini satellitari del posto. Oltretutto le miniere sono gia loro come tutte lr altre risorse in africa. C era bisogno della scusa dell ebola?
grazie per chi mi da info piu precise

Anonimo ha detto...

Dare informazioni precise ormai è una chimera....tutti ci muoviamo nella sfera delle ipotesi , visto che ormai anche la controinformazione non è priva di devianti redazionali.
Quello che si può desumere è che l'ebola è tutto fuori che un caso è che casi di questo genere si propagano sempre in quelle aree del mondo dove la capacità infettiva è sempre maledettamente semplice....quindi come sempre sulla pelle degli ultimi..degli invisibili.
I perché o i percome sono tanti quanto le speculazioni che parallelamente accompagnano questi drammi. Una cosa è certa...come al solito mamma u.s.a. non spende soldi al caso....e non investe per nulla...lo scopriremo poi..come sempre è accaduto.
buon sabato.....

Anonimo ha detto...

Chi sa...muore,
sshhhhhhh,
muti e zitti il nemico ci ascolta.

Anonimo ha detto...

E se la ride di noi...

 


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