CI RUBANO LE NUVOLE

Negli anni '80 del XX secolo, gli agricoltori di Soria (Spagna), denunciarono le operazioni clandestine in atmosfera, in particolare le attività igroscopiche che causano siccità.
Naturalmente furono bollati dalle autorità come visionari. Ora altri agricoltori di Levante e di Zamora protestano per lo stesso motivo, ma la reazione delle istituzioni non è cambiata.

Tuttavia i documenti ufficiali mostrano che in Spagna si sta "sperimentando" la modificazione dei fenomeni atmosferici a partire dal 1979: il tutto è eseguito per mezzo di aeromobili e nascosto dietro la solita cortina fumogena del segreto militare.

 

Nell'immagine sopra un bombardiere chimico che eroga le polveri dalle punte delle ali

La stessa cosa accadde qualche anno fa in Catalogna. I cittadini si rivolsero al mediatore (equivalente del difensore civico o Ombudsman presente in altri paesi), per chiedere che le irrorazioni nella regione dei Pirenei fossero sospese. Le attività erano collegate alla morte del bestiame e ad una siccità persistente. Il mediatore spiegò che non poteva indagare più di tanto, trincerandosi dietro il solito segreto militare. Perché l'esercito può sempre agire impunemente?

Per fortuna si sta creando un movimento che esige una volta per tutte ammissioni ufficiali su questi crimini ambientali: il movimento è guidato dall'attivista Josefina Fraile che ha organizzato il primo incontro di agricoltori, allevatori ed apicoltori danneggiati dalla geoingegneria illegale. Il simposio, che si è tenuto il 28 novembre scorso, ha indicato chi sono i responsabili delle chemtrails, gli scopi e le modalità delle operazioni e soprattutto come agire per porre fine a questa feroce follia. Abbiamo un solo pianeta, la Terra, ed è la nostra casa.

Se permettiamo ad una cricca di psicopatici di manipolare il sistema climatico naturale, il risultato sarà la distruzione di tutta la catena della vita. Abbiamo bisogno di diffondere la verità e di affrontarla.

Intervista a Josefina Fraile che illustra gli aspetti della "guerra climatica" qui.


Fonte: Joseppamiesblog

La foglia di fico




Onde scalari in Australia



Nel mese di febbraio 2015 sono stati rilevati dai satelliti meteorologici alcuni singolari “cerchi” nell’Australia sud occidentale. Il 15 gennaio 2010 uno di questi “anelli” comparve tra città di Kalgoorlie e di Boulder: aveva un diametro di 400 chilometri e tendeva a spostarsi verso est. Le formazioni attuali, invece, sono immobili. Gli esperti sembrano brancolare nel buio: qualcuno evoca non meglio precisate anomalie atmosferiche, altri echi radar. Lo scienziato Randy Cerveny, in modo alquanto sospetto – excusatio non petita, culpa manifesta – ha dichiarato che gli impianti H.A.A.R.P. non c’entrano.

Qualcuno ha chiamato in causa i portali magnetici che Jack Scudder ritiene di aver scoperto. Jack Scudder, ricercatore dell'Università dell'Iowa, finanziato dalla N.A.S.A., reputa di aver identificato dei portali spaziali nella forma di "giunzioni" tra il campo magnetico della Terra e quello del Sole. Li ha chiamati "punti X" o "regioni a diffusione di elettroni".



"Sono luoghi dove il campo magnetico della Terra si collega a quello del Sole e dove si crea un passaggio senza interruzioni che porta dal nostro pianeta all'atmosfera del Sole, a 150 milioni di chilometri di distanza". Le osservazioni inducono a pensare che questi varchi magnetici si aprano e si chiudano diverse volte al giorno e che si trovino a qualche decina di migliaia di chilometri dalla Terra, dove il campo magnetico incrocia i venti solari.
Secondo l’ipotesi di Scudder, questi portali trasportano particelle energetiche che riscaldano la nostra atmosfera, generano tempeste magnetiche e causano le aurore boreali. La N.A.S.A. sta già pianificando una missione per studiare il fenomeno. I punti X si trovano quindi all'intersezione tra le forze magnetiche della Terra e quelle del Sole. "L'improvvisa unione di campi magnetici può spingere particelle cariche dal punto X e creare una regione di diffusione di elettroni", spiega Scudder.

La supposizione inerente ai portali magnetici è suggestiva, ma non si comprende per quale ragione i “ponti” sarebbero stati rilevati dai radar solo in quest’ultimo lustro. Non sono forse lontani dal vero gli studiosi che correlano le "raggiere" ai soliti interventi militari: non è un caso se, come è stato osservato, l’evento è stato registrato in aree australiane afflitte da una siccità micidiale, un’aridità provocata dalla geoingegneria clandestina. Non solo! Circa settanta ore dopo l'osservazione di tale fenomeno, si è verificato un nubifragio nella regione e ciò conferma quanto asseriscono alcuni ricercatori in merito alla possibile previsione di fenomeni atmosferici violenti in correlazione con le strane aberrazioni rilevate dai radar Doppler nel mondo.

Formazioni circolari sono state riscontrate altrove, anche in Italia: sono considerate effetti di campi elettromagnetici o, meglio, di onde scalari.

Fonti:

- segnidalcielo.it
- tomshw.it

http://www.stampalibera.com

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