Ecco come fare una lampada da 50 watt con acqua, ammoniaca, sale e una bottiglia di plastica

Una lampada ecologica e senza costi che funziona grazie al sole e all'acqua, una bottiglia di plastica, riempita con due litri di acqua, in grado di illuminare quanto una lampadina da 60 watt. Guardatela e credeteci!

Non è fantascienza: E' la 2 liters of light, che, tradotto letteralmente significa: 2 litri di luce.

Questa bottiglia, progettata da un gruppo di studenti del MIT (massachusetts institute of technology), è stata distribuita inizialmente nelle Filippine per sopperire alla mancanza di luce delle abitazioni più povere.


Il meccanismo di funzionamento è incredibilmente semplice e allo stesso tempo geniale.
La bottiglia viene riempita di acqua con l'aggiunta di candeggina, che evita la formazione di muffe e germi. In questo modo l'acqua si mantiene limpida, e può funzionare allo scopo per ben cinque anni.
Attraverso un' opportuna apertura nel tetto, viene fatto passare il collo della bottiglia. La luce solare vi penetra e, il corpo della bottiglia, che si trova a vista in casa, si trasforma in un grosso bulbo luminoso, in grado di diffondere una meravigliosa luce naturale a 360 gradi.
Ovviamente funziona solo se fuori c'è luce. Ma la cosa fantastica, a mio avviso, che molte persone stanno intuendo, è che possiamo sfruttare questa geniale idea per illuminare spazi quali garage, solai, stalle, fabbriche, e qualsiasi altro locale senza luce dove sia possibile creare un'apertura adatta a farvi passare il collo della bottiglia.


Perciò, segnatevi questo sistema, tenetelo in considerazione perché, prima o poi, potrebbe tornarvi molto utile.
E, se volete approfondire l'argomento e masticate l'inglese, vi consiglio di visitare il sito ufficiale, dove potete scaricare un documento in formato pdf per autocostruirvi da voi la 2 litri di luce.
http://isanglitrongliwanag.org/- See more at: http://www.cucina-green.com/2012/04/bottiglie-di-luce-ecco-le-lampade-ad.html#sthash.XLQsVPp8.dpuf

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il famoso principio dei buchi sul tetto, evoluzione geniale dei buchi sulle pareti,altrimenti detti Finestre.

Anonimo ha detto...

20:15 ahahah, bel commento :).L'unica differenza dei buchi e che i raggi solari invece di entrare diretti nel buco e illuminare uno spazio più piccolo, vengono rifratti dall'acqua e illuminano una porzione di spazio più grande, ma diminuendo la potenza...non credo proprio che possano essere paragonate a 60W, ma forse a 10 ci arrivano.fatto sta che non cè niente di sovrannaturale ne potenzialmente utilizzabile...a cielo coperto o peggio di notte vi spacchereste il cranio al primo spigolo :D.

Anonimo ha detto...

Si ma l'interruttore dove e'?
Scherzi a parte, pure con I suoi limiti, l'idea e' bellissima.

Michele

Tlujsell ha detto...

Interessante! Con le fibre ottiche si potrebbe portare ovunque...o sbaglio?

 


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