EUROPA: AVVELENAMENTO DI MASSA NATO!!!

di Gianni Lannes

Nel vecchio continente ci sono sempre più bambini con la bronchite cronica. E come non mai, persone con patologie neurodegenerative. Perché giorno e notte sistematicamente dal 2002, come attestano milioni di fotografie e migliaia di filmati, nonché innumerevoli testimonianze umane dalla Norvegia alla Turchia, transitando per l'Italia, aerei in volo allineato a bassa quota, ossia nelle aerovie militari, passano e ripassano senza sosta sui centri abitati rilasciando strane scie? 

Perché l'Europa, per via di segrete attività belliche, è stata trasformata in una micidiale camera a gas? Non è che per caso ci stanno avvelenando? Per quale ragione il governo italiano spende attualmente circa 20 milioni di euro al giorno, pagati dagli ignari contribuenti, per l'aerosolchemioterapia coattiva a danno della salute pubblica? Perché Renzi Matteo ha minacciato in televisione (nel corso della trasmissione Ballarò della Rai) di trattamento sanitario obbligatorio i segnalatori (tesserati del piddì) di scie chimiche?  Perché in Puglia muoiono improvvisamente gli ulivi? Perché tante persone si sottopongono ad esami sanitari e scoprono di avere quantità massicce di alluminio e bario nell'organismo? Perché le analisi dell'acqua piovana e della terra rivelano tracce consistenti di alluminio, bario e torio radioattivo? Di che si tratta? Una vendetta postuma, una punizione divina, o cos'altro? Perché Renzi non ha il coraggio di affrontare il problema con chi può metterlo dialetticamente (e non solo) al tappeto? Perché le autorità politiche, sanitarie e militari sorvolano tutti i predetti quesiti? Eppure le domande sono per definizione il sale della democrazia. La legge in Europa prevede che siano le autorità a monitorare obbligatoriamente, ovvero periodicamente la qualità dell'aria, e non debba essere il privato cittadino a salire in quota per campionare la dispersione quotidiana dichemtrails. I governanti per conto terzi e i mass media fanno parte della stessa cricca. Come faccio a saperlo? Basta leggere l'accordo segreto Italia-USA del 2001, dove figurano anche enti pubblici (Cnr, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Enea), varie università, Fiat (editore del quotidiano La Stampa), eccetera. Non è tacciando di "complottismo" o minacciando chi fa osservazioni critiche in materia, che si affronta una questione scottante. Ma, forse, c'entra qualcosa l'alterazione artificiale del ciclo naturale della pioggia, sancito in Italia con la legge 36 del 1994 (articolo 2), varata dal governo Ciampi?




In evidente violazione della convenzione internazionale Enmod del 1978, il governo degli Stati Uniti d'America, o meglio il complesso militar-industriale anglo-americano unitamente a quello israeliano, da decenni usa l’Europa per testare e sperimentare armamenti sugli ignari popoli europei, con la tacita connivenza dei governanti telecomandati del vecchio continente (attualmente dalla Merkel a Renzi e così via).

Dall’alto dei cieli l’Unione europea monitora il livello di inquinamento dell’aria, ma i dati, in barba alla tanto decantata trasparenza democratica, calpestando la stessa Convenzione europea di Aarhus del 1998 (ratificata in Italia nel 2001 con la legge 108), non sono messi a disposizione di cittadine e cittadini. Perché questo segreto?


Ecco quanto si legge nel sito ufficiale dell’Agenzia spaziale europea (ESA): «Envisat, il più grande satellite del mondo dedicato al monitoraggio ambientale, è stato lanciato dall'ESA nel febbraio del 2002 ed è dotato di ben dieci strumenti scientifici. Il suo strumento di bordo SCIAMACHY (Scanning Imaging Absorption Spectrometer for Atmospheric Chartography - spettrometro ad assorbimento per scansione di immagini destinato alla cartografia atmosferica) registra lo spettro della luce solare che penetra l'atmosfera. I risultati ottenuti sono poi vagliati con attenzione per individuare le 'impronte' di assorbimento spettrale delle tracce di gas in sospensione».


Milano - aria salubre?



Il che vuol dire: in tempo reale è possibile accertare scientificamente che tipo di inquinanti circolano nell’aria asfittica che respiriamo. Infatti, ai sensi giuridici della Convenzione di Aarhus, e quindi in viertù del principio di precauzione, non è il cittadino a doversi fare carico di attestare le cause della gravissima situazione. I rilevamenti ufficiali, però, si limitano a riportare cifre sottostimate e riduttive, risalenti al 2002, e non analizzano la radioattività dispersa nell’aria, nonché i micro inquinanti irrorati a bassa quota sui centri abitati, giorno e notte dalla NATO per funzionalità belliche, ma non solo. E’ lapalissiano che se l’inquinamento non si misura, appunto, non esiste. 


Non vi è peggior sordo di chi non vuol vedere. Di questi tempi la cecità mentale, il livello di condizionamento sociale e l'inerzia generale, risulta addirittura abominevole. In rete e per la strada, infatti, circolano marchettari e negazionisti sgrammaticati, incapaci di distinguere un cacciabombardiere da un velivolo civile, che tuttavia improvvisamente discettano di voli e altitudini, ignorando l'esistenza di aerovie militari. Ci sono, purtroppo, ectoplasmi con sembianze disumane che negano la schiacciante evidenza e attaccano o minacciano chi descrive la situazione. Gentaglia che per stupidità o altro, tappandosi occhi e narici apre il pertugio del fondoschiena per tentare maldestramente di narcotizzare la conoscenza collettiva. 




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