Bruegel, il club massonico fondato da Mario Monti

26 novembre 2013 - Rita Pennarola per La Voce delle Voci - Non solo Bilderberg. O la Trilateral. Non bastavano nemmeno gli Illuminati alla collezione di Mario Monti, fin dal suo insediamento a Palazzo Chigi rimbalzato quotidianamente sul web per le sue conclamate appartenenze a logge supermassoniche mondiali.Lui, il premier, fin dal 2004 aveva fondato in Europa una compagine tutta sua. Si tratta di Bruegel, un nome che fa discutere fin dal suo primo apparire. Per Monti e i suoi, si tratta di un semplice acronimo (Brussels European and Global Economic Laboratory). Per i piu' sospettosi, evocare il grande artista fiammingo del 500, noto per la rappresentazione dei ciechi, e' l'implicito riferimento a quel panorama occulto della finanza mondiale che i cittadini non possono - e non devono mai - vedere.




TRICHET
Ma chi e' e cosa fa Bruegel? Loro si definiscono naturalmente e senza alcun imbarazzo i filantropi dell'economia europea. Nel senso che solo grazie al loro insegnamento potremo avere nel vecchio continente i grandi economisti di domani. E giu' finanziamenti miliardari (in prima fila big pharma, con colossi come Novartis e Pfizer, poi banche come Unicredit ed UBS), economic schools in mezzo mondo, tutor prelevati dalle accademie piu' conservatrici del pianeta (anche quando la conservazione e' "di sinistra"). Tra i generosi elargitori di fondi non ci sono solo i privati, bensi' i governi di Stati come Italia, Francia, Belgio, Olanda e naturalmente la Germania.


CLUB BILDERBERG
Passiamo al board. Quando Monti lascia la carica di presidente (rimanendo padre fondatore del sodalizio), gli subentra l'ex presidente della Banca Centrale Europea Jean Claude Trichet. Fra gli italiani di prima fila ecco Vincenzo La Via, in Bruegel da lunga data ma assurto a notorieta' nazionale solo un anno fa quando Monti, diventato premier, lo chiama al suo fianco come direttore generale del Tesoro, carica che riveste tuttora.




TRILATERAL E BILDERBERG
Chi e' davvero La Via? Nessun mistero, ma qualche sorpresa si', visto che si tratta di un numero uno alla Banca Mondiale, quello stesso organismo considerato artefice primo del pensiero unico e del temutissimo Nuovo Ordine Mondiale, di cui Mario Monti sarebbe tra i principali artefici, in Italia ed oltre.

Ma a proposito di mondo, scorrendo la classifica 2012 dei think tank piu' influenti del pianeta resa annualmente da James G. McGann della Philadelphia University, Bruegel figura in ottava posizione su 40 compagini considerate, dietro giganti come Chatham House, che guida la lista, e ben prima di analoghe formazioni di Russia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. Fra i pochi italiani in Bruegel non poteva non esserci Vittorio Grilli, attuale ministro dell'Economia. Infine lei, la "principessa comunista" Letizia Reichlin, figlia dei marxisti d'altri tempi Luciana Castellina ed Alfredo Reichlin.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/si-chiama-bruegel-la-loggia-doro-di-mario-monti-non-solo-bilderberg-e-trilateral-50865.htm

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ragazzi: maremma di quella stramaiala!!

Mi spiegate quale politico o partito politico italiano ci farà uscire dall'Europa in stile Islanda-Ungheria?

Ogni giorno ne tirano fuori una nuova.. io mi sono gentilmente rotto le scatole di questi buffoni che fanno finta di non saper fare il loro lavoro..

Perché gli stronzi siamo noi 64 milioni di italiani che continuiamo a votarli:

RICORDIAMOCI CHE I POLITICI SONO SOLO I NOSTRI DIPENDENTI, NOI SIAMO GLI IMPRENDITORI CHE ASSUMONO DIPENDENTI PER L' AZIENDA STATO..

Questo periodo storico mi ricorda molto il film "V per Vendetta"

Keope ha detto...

Banda di criminali. Forse questo era uno dei meriti di monti per essere eletto senatore eh napolitano?

Anonimo ha detto...

Vorrei rispondere al commento di quel lettore ( presumibilmente toscano, vista l' imprecazione sulla Maremma stramaiala ) che critica i nostri politici filo-europeisti.
Anni fa ho avuto la fortuna di assistere ad una conferenza del professore Marco Revelli ( docente presso l'Universita' di Torino )che ritengo una persona di grande cultura ed intelligenza. L'argomento di tale conferenza era " La globalizzazione e le sue implicazioni ". Non staro' qui a raccontarvela per filo e per segno ma vi elenchero' in sintesi alcuni punti salienti.

1) I politici quando vengono eletti perdono il mandato accordatagli dai loro elettori attraverso il voto e lo sostituiscono con le direttive imposte dai vertici del loro partito ( questo discorso vale sia per i movimenti di centro destra che per quelli di centro sinista, cosi' come per i partiti " minori " , meno influenti. )

2) I vari segretari di partito e tutti coloro che hanno una " leadership " di potere a loro volta affidano le loro capacita' decisionali ( che usano in leggi, decreti legge eccetera eccetera ) al servizio di " gruppi di interesse ", cioe " lobbies " economico-finanziarie molto influenti. Anche la maggior parte delle banche e degli istituti di credito rientrano in questa categoria. La globalizzazione che va tanto di moda in questi ultimi decenni ha consentito a queste entita' di controllo ( e di censura ) di avere referenti non solo in Italia ma anche in Europa e nel resto del mondo, potendo cosi' creare alleanze strategiche importantissime.

3) Il sistema internazionale " speculativo " basato sui mercati e sulle valute accoglie a braccia aperte questi furbacchioni " made in Italy " perche' collaborino a distruggere l'economia reale a vantaggio della economia basata sui titoli, sui derivati, sui futures e sullo spread che tutti voi ormai conoscete bene.

Esiste dunque un legame perverso che lega la politica all' euro, al sistema bancario ed a tutti quei movimenti di capitali che avvengono quotidianamente nelle borse di di tutto il mondo.
La globalizzazione non e' solo uno scambio di beni, merci e servizi ma anche il trasferimento delle istituzioni dallo Stato Italiano alle quotazioni telematiche ed ad altre aberrazioni del capitalismo moderno. Tutto questo deve farci riflettere...

Anonimo ha detto...

Ovvio

Anonimo ha detto...

Io non li ho MAI votati...quindi ognuno può parlare per se,e farsi un esame di coscienza.

 


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